4 giu 2013

Hansel & Mammamìel

Partiamo dalla premessa che i lunedì dell'Odeon con film a 2.50 € fanno bene al cinema, a me ha fatto sicuramente bene perché ho potuto vedere una piccola gemma che sicuramente non avrei scelto se a prezzo pieno. 


Detto questo, giungiamo al sodo e ossia alla nostra piccola recensione. 
Già dalla descrizione affibbiatagli avevo chiaro di stare per vedere una cosa molto particolare: ve lo immaginate un fantasy con netti elementi di action movie e una netta linea splatter? Io no, prima della visione, e devo ammettere che nonostante i pregiudizi che caratterizzano il vostro scassapalle preferito mi ha lasciato MOLTO piacevolmente sorpreso! 

Della trama non vi dirò molto, perché di fatto non è molto complicata e merita di esser vista senza "spoiler"; Ci tengo però a dirvi che pur nella sua semplicità è molto ben orchestrata e scorrevole, senza gravissimi dafuq e senza quei fastidiosi momenti morti che caratterizzano spesso questa tipologia di pellicole. Senza dafuq intesi come incoerenze, ovviamente, perché che la storia per intero non cerchi nemmeno di prendersi sul serio spero lo abbiate capito da voi, fra titolo e locandina.

Colonna sonora in mano a Atli Örvasson, compositore islandese da tanto collaboratore di Zimmer, e come sempre magistralmente realizzata: fantastico il connubio fra strumenti classici d'orchestra e più moderni elettrici, nello stile a cui ci ha abituato il vecchio Hans. 

Menzione speciale per il regista e sceneggiatore Tommy Wirkola, norvegese ma di origine finlandese Sami, che fino ad ora ha avuto in mano pochi lavori ma tutti squisitamente trash, come Dead Snow.

Menzione speciale perché non solo il film è ottimamente diretto, rendendo tutto quasi credibile (i nostri eroi essendo semplici umani prendono UNA FRACCATA DI MAZZATE), e pur senza arrivare al citazionismo autocompiacente  alla "Hey, io conosco il cinema bellezze" del nostro amico d'oltreoceano, piazza una serie di gemme assolutamente degna di nota che strappano la risata senza far storcere il naso.
Controllando oggi le schede ho scoperto che anche copione e soggetto sono opera sua, dimostrandosi davvero completo: io il nome me lo segnerei, dato che è anche piuttosto complicato.

Concludo la recensione con un ultimo appello che sento molto mio, e a cui tengo moltissimo: 


Ciao Gemma, se mi leggi, ti prego, sposami.
Grazie. 

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