17 lug 2014

Transformers 4: L'era del LOL - rencensione con due o tre spoiler che tanto dài

Ho visto film brutti, ho visto film troppo lunghi, ho visto film senza senso, ho visto gli altri tre Transformers. Pensavo che sarebbe bastato, se non per farmelo vivere bene, almeno per prepararmi.
No, non è stato così. 

Diciamoci la verità, andare a vedere questi film con delle aspettative è un po' come sperare di far colpo sulla bella del liceo componendole una serenata a base di peti, specie se il tuo concorrente base è quel grosso manzo della 5aD che gioca bene a pallone, però davvero ha superato ogni forma di precedente.

Posto che per elencare tutto ciò che è sbagliato, inutile, assolutamente nonsense e meh in questa cafonata ci vorrebbero quattro o cinque visioni della suddetta e un team di schiavetti cinesi che prendano appunti, credo che potremmo focalizzarci su quattro o cinque cosucce che davvero Michael Bay di che cazzo ti fai.


5) Il product placement
Non facciamo le verginelle, tutti sappiamo benissimo che senza il soldone i film non vanno avanti, specie quelli intasati di effetti speciali di ogni tipo, ma davvero non c'era un modo più velato di fare pubblicità a tutti quelli che hanno finanziato questa specie di rompicapo senza soluzione? Passino le auto, perché vabbeh, dopotutto gli autobot sono auto, passi il vestiario perché ok, è più raro trovare un guardaroba intero senza loghi a vista, ma era proprio necessario un fermo immagine di un quarto d'ora su un autobus targato VICTORIA'S SECRET? Figa, a 'sto punto metteteci uno stormo di bonazze seminude che uno lo guarda anche più volentieri, così come la scena della Coors Lite poteva essere UN FILO più velata, anche perché peggio di così davvero era dura. 


4) Il casting e i rapporti fra protagonisti
Ciao, sono Mark Wahlberg e sarei un geniale inventore texano, genitore vedovo e non diplomato perché diventato padre a 18 anni che fino ad ora ha sbarcato il lunario non si sa bene come grazie anche ad un assistente non ben definito, praticamente di famiglia morto ad un terzo del film e dimenticato da tutti. Sono atletico, eroico, possessivo all'inverosimile e faccio battute razziste sul fidanzato irlandese di mia figlia che tratto da padre padrone. Chiunque di voi conosca anche solo un minimo Big M, si metterà a ridere dopo quattro parole, e questa è solo una parte dei giganteschi wtf che costellano il film. La parte che regola i rapporti fra gli eroi, chiamiamoli così, se possibile, fa ancora più ridere: senza eccedere con gli spoiler, abbiamo personaggi che spuntano da tutte le parti senza ben sapere da dove vengano fuori, che scopo abbiano e cosa esattamente stiano facendo sulla pellicola. Praticamente ogni dieci minuti c'è un "colpo di scena", che poi di fatto non è un colpo di scena ma un ennesimo "ma perché".

3) La durata
Avete presente quei film in cui dite "Bella, è successo tutto quel che poteva succedere, ora chiuderanno e magari ci faran su un sequel così io posso anda"e invece no, continua. Imperterrito. Quasi a volerti torturare a lungo, perché fino ad ora non è ancora bastato. Succede di tutto, poi anche il contrario di tutto, con momenti così assurdi da farti sembrare plausibili i porno in cui la madre convince la figlia a fare una cosa a tre con l'idraulico. Potresti benissimo suddividere quel che succede in tre film così da magari rendere le cose anche solo vagamente coerenti e spiegate, e invece no, decidi di fare un film lunghissimo e tuttavia incapace di spiegarti una marea di cose che sai, oddio, non sarebbe poi così male capire, ottenendo anche il simpatico fenomeno temporale in cui passano circa tre ore ma ne senti sulla tua pelle trentatrè, e appena uscito dalla sala senti il bisogno di andare a farti la barba. Circa tre ore di tempo che potresti peraltro spendere in tanti modi migliori: puoi leggere un libro, perdere tempo su Twitter, guardare un altro film, contare le crepe sul muro, prendere il muro a capate, ricontare le crepe per vedere se sono le stesse o sono di più, cose così. E invece no, che tu sia dannato Michael Bay.

2) I bassi e le esplosioni 
Sì, è Michael Bay. Sì, in ogni suo film ci sono una media di otto esplosioni per picosecondo. Sì, probabilmente suo cugino smercia esplosivi e quindi per far quadrare i conti ne compra sempre più di quanti ne abbia usati l'America nei conflitti di Vietnam e Corea assieme. 
Ma onestamente non avevo mai pensato di poter vedere un gigantesco robot dinosauro, o dinobot, o sticazzi cavaliere di cosa ma che problemi avete passate la roba che poi la finite sempre voi e non è carino, rotolare per terra e vedere la stessa terra esplodere a caso. A caso. A  C A S O. Cioè, tutto il film è come dicevo un'esplosione, ma a questo punto non è difficile immaginare come facciano a casa Bay quando non riescono ad aprire i barattoli di marmellata: "Cara, PASSAMI LA TERMITE".
E poi i bassi. Il film ha una trama di merda? Vuoi che la gente non se ne renda conto nella maniera più assoluta? Allora pompa sui bassi in maniera apocalittica, in modo tale da rendere impossibile allo spettapirla anche solo capire i suoi stessi pensieri: "Mmm, ma io a cena che ho man"BWOOOOOOORRRRRRRRRRR "Aspetta, ma a cosa stavo pensa"BWAAAAAAAAOOOOORRR e via così. Oltretutto poi sono bassi così bassi che a confronto Tyrion Lannister gioca in NBA, e quindi le casse friggono e il tuo cervello fa pendant. Insomma: se non sai come vincerli, distraili o almeno rendili amebe con deficit di attenzione. 


1) I dialoghi 
Se per quattro terzi del film il pensiero medio è "MA CHE CAZZO?!", peraltro l'unico che sei in grado di formulare fra un BWOOOOOOOOR e l'altro, allora forse Baia Baia abbiamo un problema. I dialoghi sono fuori di testa sotto ogni tipo di livello: sono tradotti da cani, sono scritti da un generatore automatico di dialoghi ebeti generati tramite i rutti post peperonata mangiati dalla capra domestica di Stanley Tucci, usano un lessico così fuori tempo e finto giovane che al confronto le inchieste della Borromeo sono verosimili e attuali. 
Gli scambi di battute sono così random ma così random che sarebbe possibile trascriverli su foglietti di carta, ripiegarli, metterli in un cappello, pescarli a caso e in questo ordine montarli e comunque manterrebbero più o meno lo stesso (non)senso, spaziando fra gag fuori luogo, frasi teoricamente macho che risultano praticamente fuori scala in un range da uno a Brasile ai mondiali e momenti anche solo troppo WTF per essere spiegati.

La considerazione finale è che se avete voglia di farvi del male e/o siete persone che commentano i film ad alta voce durante la proiezione potete anche prendere in considerazione l'idea di guardarlo, ma se siete tipi da film che colpiscano un filo più su della sacca scrotale o comunque l'idea di ridere per 4/3 del film, per poi uscire dalla sala pensando checcazzomacosamadavverono non è nelle vostre corde, allora passate, che come dice il puffo rompicoglioni èmmeglio.

1 commento:

  1. Genio .... "92 minuti d'applausi" giàssolo per il lessico e la strutturazione della retorica!

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