22 feb 2013

Lol Corporation

M Corporation Commercial

Durante la prima visione di questo video pensavo "geniale sta cosa: che è, un trailer di un film, di una serie, di un videogioco? Che figo, è fatta da dio, sembra quasi una cosa ver..."

Ed è vera.

Chi di voi, guardandola, non ha pensato al classico plot di film da fantascienza, con la mega corporazione cattiva che gestisce tutto, da vera multinazionale cattiva?
Io addirittura, colto da assonanza, ho subito pensato a questi signori qui



Il punto del mio post comunque di fatto era una mera riflessione, che peraltro lascio fare a voialtri debosciati: in quale razza di film siamo finiti?

La cosa che più ci ha lasciati scioccati è stata la leggerezza con cui ammettono, o forse si vantano, di fare anche il male, con quel tono da "dopotutto noi possiamo".

Tutto ad un tratto, Katsuiro Otomo mi sembra molto molto molto più attuale e verosimile, quindi entro due o tre anni mi aspetto questa.













Ci avevate creduto?

21 feb 2013

Recensione - Locked on Lamora



Dopo un po', la vecchia casa del faro torna popolata e in vita:
questa recensione l'avevo scritta per un sito, che poi non ha più risposto sicché la pubblico qui per non farla andare perduta.
Have fun ragazzacci!






Gli inganni di Locke Lamora
Scott Lynch
2006 Editrice Nord


Prima di storcere il naso di fronte ad un libro fantasy come capita ai più, che sono stati addestrati a catalogarli come libri per bambini, provate a dare una chance a questo volume.
Di rado ho avuto modo di trovare un libro così capace di mantenere attiva l'attenzione del lettore senza mai appesantirlo né fargli passare la voglia di scoprire cosa succederà.

La trama è squisitamente fantasy, ma narrata tramite un grazioso metodo di flashback-flashforward tipico più dell'attuale cinematografia che non della letteratura stessa, rendendolo sicuramente originale e non conforme ai classici canoni letterari del fantasy, ossia la quest con un eroe macho e possente.
Ma veniamo proprio al nostro eroe: dimenticatevi il classico eroe fantasy, onnipotente e impavido, saggio e morigerato. Il nostro Locke è magro, assolutamente inadatto al combattere e a fare a botte, avventato e ladro, non eccessivamente nobile e a suo modo implacabile. Ma soprattutto un gran bastardo.
Bastardi galantuomini è infatti il nome della saga che Scott Lynch sta scrivendo intorno alla figura del nostro Locke, che spiega in breve la situazione di tutti i protagonisti e la loro formazione da parte del vecchio monaco Catena, devoto al tredicesimo dio del panteon locale chiamato Disonesto Tutore, il dio dei ladri.

Inizia quindi con l'addestramento la vita del nostro protagonista, che assieme ai suoi compagni, i gemelli Calo e Galdo, la bella e fino ad ora sconosciuta ai lettori Sabetha e soprattutto l'inseparabile Jean Tannen crescerà fino a diventare segretamente la mitica la Spina di Camorr, alter ego leggendario e grandissimo ladro, amato in tutta la città ma da nessuno ricondotto al semplice Garrista (ossia il capo) del piccolo gruppo.
La Pace Segreta, stretta a Camorr per proteggere i ladri ed i nobili gli uni dagli altri, di fatto impedirebbe ai primi di derubare i secondi, ma questo non basta affatto a fermare la famosa Spina che si destreggia fra un furto e l'altro, solo a danni dei più ricchi.
Ciò non solo non lo renderà un vero e proprio Robin Hood, ma attirerà su di sé le ire e le attenzioni di tutti i più importanti personaggi di tutta Camorr, rendendo la sua vita un vero inferno.

Due parole infine desidero spenderle per l’ambientazione di questo libro.
Camorr nella mia mente ha preso la forma di una caotica e animata sorella della Serenissima laguna di Venezia, con tutti i suoi canali e le sue isolette, i suo balli sfarzosi e le fazioni in lotta esattamente come nella Venezia cinque seicentesca.